7 fantastiche idee e comandi per il gioco Simon Says

Tutti amiamo il classico gioco Simon Says! La radice di molte risate e momenti di divertimento che abbiamo condiviso con gli amici d’infanzia e la famiglia, Simon Says è un classico dei giochi da festa che è grande per il pubblico di tutte le età. Ma mentre tutti noi amiamo il formato originale del gioco Simon Says, ci sono modi in cui possiamo rendere il gioco più interessante e stimolante.

Se speravi di giocare a Simon Says con gli amici o la famiglia, e stavi cercando nuovi modi per migliorare l’esperienza, allora non cercare oltre. Questa guida completa su Simon Says dovrebbe darti grandi idee che puoi applicare per rendere la tua occasione ancora più memorabile per i tuoi ospiti.

Comandi impegnativi per Simon Says

Comandi impegnativi per Simon Says

Stai preparando un gioco per giocatori anziani? Allora conviene attrezzarsi con comandi che sono progettati per partecipanti più avanzati. Poiché il formato di Simon Says è qualcosa con cui siamo tutti familiari, è facile sottovalutare il tipo di sfida che il gioco può fornire. Ma naturalmente, ci sono modi per renderlo impegnativo anche per i giocatori più esperti. Prova questi hack se vuoi incorporare alcuni comandi impegnativi di Simon Says nel tuo gioco.

  • Aggiungi un aspetto di sequenza – La bellezza di Simon Says è che non ci sono regole su quanti sottocomandi ci possono essere in un singolo comando. Per esempio, puoi raggruppare una sequenza di azioni per rendere più difficile ai tuoi giocatori completare l’intero comando. Il modo in cui formulate i vostri comandi può anche essere un modo per confondere ancora di più i vostri giocatori, aiutando a creare un’esperienza ancora più coinvolgente. Prova questi esempi:
    Di’ ciao, dopo esserti toccato la testa, prima di saltare tre volte su una gamba sola.
    Batti le mani tre volte dopo aver finito di agitare le braccia come un pollo
    Scrivi il tuo nome in aria usando il sedere, ma assicurati di aggiungere un movimento tra ogni lettera
    Tieni il respiro per 10 secondi mentre giri in senso antiorario, dopo aver contato da uno a 10 all’indietro
    In realtà, il cielo è il limite quando si tratta di questo divertente hack Simon Says. Combina azioni fisiche e verbali per renderlo ancora più cerebrale per i tuoi giocatori. Va bene se si prendono il loro tempo per capire cosa vuoi che facciano, purché siano in grado di completare la sequenza nell’ordine che hai ordinato.
  • Posiziona i tuoi giocatori – Ecco un altro modo semplice per rendere Simon Says più complicato per i tuoi giocatori. Posizionandoli in modo che si vedano l’un l’altro si può spostare l’attenzione dal prestare attenzione al fatto che tu abbia detto o meno ‘Simon Says’, a come ognuno di loro cerca di eseguire i tuoi comandi.
    Per esempio, posizionando due giocatori faccia a faccia li costringerà a prestare attenzione a come l’altra persona ha capito i tuoi comandi. In questo modo, c’è l’ulteriore sfida di decodificare i vostri comandi contro l’ignorare o seguire ciò che l’altra persona sta facendo. Se si confondono e finiscono per prendere spunti dal giocatore di fronte a loro, allora c’è un 50-50 di possibilità che possano sbagliare del tutto!
  • Anche Simon si muove! – Un altro modo divertente per rendere il tutto ancora più confuso per i tuoi giocatori è se ti unisci alle azioni! Ogni volta che dai un comando, mettiti di fronte ai tuoi giocatori ed esegui un’azione che è completamente diversa dal comando che hai dato!
    Per esempio, se dici loro di toccarsi la testa e poi invece ti tocchi i fianchi, la visione confusa renderà difficile per loro concentrarsi su ciò che dici invece di quello che fai.
    Per rendere il tutto ancora più difficile, alcuni maestri di gioco eseguiranno i comandi esattamente come dovrebbero essere eseguiti per le prime due o tre volte all’inizio del gioco. Questo condizionerà i tuoi giocatori a pensare che possono ignorare quello che dici e seguire solo quello che fai perché tu esegui sempre l’azione corretta con ogni comando.
    Poi, una volta che sentirai che sono completamente a loro agio nel seguire le tue azioni, falli sbagliare facendo qualcosa di diverso dal tuo comando nel turno successivo.
  • Usa termini direzionali – Sinistra e destra possono confondere ulteriormente quando stai guardando qualcun altro provare ad eseguire un comando. Se vuoi rendere l’esperienza ancora più esilarante, prova a inserire alcuni termini direzionali nei tuoi comandi.
    Per esempio, invece di dare ai tuoi giocatori un comando generico per fargli toccare il gomito, puoi indicare se devono toccare la sinistra o la destra. Se stai di fronte a loro mentre fai la distinzione, può essere ancora più confuso in quanto la tua parte sinistra sarebbe l’opposto della loro sinistra.

Altri modi di giocare a Simon Says

Altri modi di giocare a Simon Says

Ci sono un sacco di altre variazioni che puoi provare se stai cercando di cambiare il formato di Simon Says. Questo può essere particolarmente importante se stai lavorando con gruppi più grandi che hanno più membri. Naturalmente, per gli adolescenti e gli adulti, il tipico formato Simon Says può essere un gioco da ragazzi. Ma queste dinamiche di Simon Says modificate possono renderlo un gioco nuovo e fresco con sfide nuove di zecca.

Simon Says, Sandra Says, Saul Says

Chi ha detto che Simon è l’unico che vale la pena ascoltare? In questo nuovissimo remix di un classico dei giochi per bambini, la sfida è aumentata dall’aggiunta di due nuovi comandanti. Per questo formato di gioco, puoi scegliere di assumere tutti e tre i personaggi, oppure puoi assumere altre due persone che ti aiutino a impartire i comandi.
Quando una frase o un comando è preceduto da Simon says, i giocatori devono fare esattamente come specificato dal game master. Tuttavia, se il comando è preceduto da Sandra says, i giocatori devono fare l’esatto contrario di ciò che è stato detto. Infine, se il comando è preceduto da Saul says, i giocatori devono eseguire un’azione che avete assegnato prima di iniziare il gioco.

Ecco come giocare questa complessa variazione di Simon Says:

  • All’inizio del gioco, dite ai vostri giocatori che ci saranno tre nomi che dovranno ascoltare.
  • Se ti sentono pronunciare il nome Simon, significa che devono fare esattamente come hai comandato.
  • Se ti sentono usare il nome Sandra, significa che devono fare il contrario del comando dato.
  • Se sentono il nome Saul, significa che devono eseguire l’azione da te indicata. Quindi, qualunque sia il comando che date dopo aver detto Saul says, devono fare l’azione che avete indicato.
  • Per esempio, se gli dite che i comandi preceduti da Saul says possono essere eseguiti solo saltando con entrambe le mani sulla testa, allora questo è ciò che faranno ogni volta che viene suonato Saul, indipendentemente dal comando.
  • Nello stesso modo, qualsiasi comando che non è preceduto da uno di questi nomi non dovrebbe essere eseguito.

Simon’s Chairs

Simon’s Chairs combina due amati giochi d’infanzia, rendendolo la sfida perfetta per bambini e ragazzi più grandi. Questo favorito può essere particolarmente divertente se hai molti giocatori, a causa dell’aspetto aggiunto di arrivare alle sedie in tempo per assicurarsi un posto a sedere una volta che Simon Says è il momento di farlo.

Ecco come si gioca:

  • Posiziona un certo numero di sedie in un cerchio, ogni sedia rivolta verso l’esterno, come in un gioco di sedie musicali. Assicurati che le sedie non siano sufficienti sottraendo una o due sedie dal numero dei giocatori.
  • Poi fai stare i tuoi giocatori in piedi intorno alle sedie in un cerchio.
  • Mentre sono in piedi dai loro istruzioni.
  • Saranno impegnati in un classico gioco di Simon Says, seguendo i comandi quando dici Simon Says, e rimanendo fermi quando non lo fai.
  • Puoi fargli fare quello che vuoi, chiedendo loro di eseguire un mucchio di comandi casuali per tutta la durata del gioco.
  • Quando dici, Simon dice seduto! tutti i giocatori devono correre verso i posti a sedere al centro del set-up e assicurarsi un posto sedendosi.
  • I giocatori che non sono in grado di ottenere un posto a sedere una volta comandato saranno fuori dal gioco.
  • Similmente, i giocatori che corrono verso i posti quando non si dice Simon dice saranno anche squalificati.
  • Continua a fornire i comandi di Simon says tra una richiesta e l’altra di sedersi per aiutarli ad abbassare la guardia e rendere più difficile anticipare quando è il momento di sedersi.
  • Prova a cambiare il modo in cui formuli il tuo comando per renderlo più impegnativo per i tuoi giocatori. Per esempio, dire ‘prendi fiato’ o ‘togliti un peso’ invece di sederti può aggiungere un tocco di confusione e di sfida.

Simon Says Drinking Game

Se stavi cercando un modo divertente per goderti un gioco di Simon says senza che fosse troppo vietato, allora il Simon Says drinking game può essere una scelta perfetta. Questo gioco combina il nostro sempre preferito Simon dice formato di gioco, e aggiunge il divertimento e l’eccitazione di alcool. Quindi, se vuoi guardare un gruppo di tuoi amici ubriachi che annaspano e inciampano mentre cercano di eseguire ubriacamente i tuoi comandi, allora questo gioco vale sicuramente la pena di essere provato.

Ecco come si gioca:

  • Il gioco alcolico Simon Says si gioca meglio quando tutti hanno bevuto la loro giusta quota di drink. Più siete in punta, meglio è!
  • Il maestro di gioco o Simon fornirà i comandi. Il formato del gioco è simile al gioco originale Simon Says che tutti conosciamo e amiamo.
  • Utilizzare comandi confusi come quelli spiegati in precedenza in questa guida.
  • Ogni volta che i giocatori fanno un errore, devono prendere un drink.
  • Il gioco può continuare fino a quando i giocatori non sono completamente ubriachi!
  • Attenzione con questo però, può diventare davvero esilarante e può essere difficile smettere di far provare ai tuoi amici di eseguire i comandi con le loro capacità motorie smorte.

Consigli per giocare a Simon Says con diverse fasce d’età

Consigli per giocare a Simon Says con diverse fasce d'età

Alcuni studi hanno scoperto che può essere davvero impegnativo per i bambini più piccoli, quindi è importante capire le diverse fasce d’età con cui si lavora quando si tratta di giochi come Simon Says. Considera questi consigli prima di preparare un gioco per assicurarti che il tuo pubblico apprezzi pienamente l’esperienza di gioco che hai preparato per loro.

  • Per i bambini in età prescolare dai 3 ai 5 anni
    Evita verbi complicati che potrebbero non capire. Se vuoi, puoi usare il gioco come un’opportunità per insegnare ai bambini nuove parole d’azione.
    Inizia con un ritmo più lento per aiutare i bambini a comprendere appieno i meccanismi del gioco.
    Cerca di non essere troppo duro quando un bambino non riesce a seguire un’istruzione o un comando.
    Dai loro il tempo di eseguire il comando.
  • Per i bambini delle scuole elementari
    Sentitevi liberi di fornire comandi più complicati e complessi
    La sequenza delle azioni può essere un ottimo modo per testare la loro comprensione e le loro capacità motorie
    Aumentate gradualmente il ritmo del gioco per renderlo più impegnativo e per arrivare ad un vincitore finale
  • Per gli adolescenti e gli adulti
    Provate i comandi più complicati che potete pensare! Più confusi e complessi sono, meglio è.
    Puoi imporre una penalità ai giocatori che non eseguono il comando per aumentare la posta in gioco.
    Servi i tuoi comandi il più velocemente possibile per rendere più difficile a tutti i giocatori tenere il passo.
    Prova diversi trucchi come eseguire tu stesso i comandi, o posizionare i tuoi giocatori uno di fronte all’altro per rendere più difficile seguire i tuoi comandi.

Pensieri finali

Certo, probabilmente pensavamo che il gioco Simon Says fosse un formato di gioco stanco e abusato, ma ci sono un sacco di modi divertenti per renderlo di nuovo eccitante! Reinventa questo classico con alcuni dei nostri suggerimenti e rendilo ancora una volta un’esperienza nuova di zecca per la tua famiglia e i tuoi amici.

Susan Mann

Susan si è laureata in inglese con una doppia specializzazione in materie umanistiche e commerciali all’Arizona State University e ha conseguito un master in amministrazione didattica alla Liberty University. Ha insegnato dai quattro ai dodici anni in scuole pubbliche e private. Le sue materie comprendevano inglese, storia e geografia degli Stati Uniti e del mondo, matematica, scienze fisiche e della terra, Bibbia, tecnologie dell’informazione e scrittura creativa.

Susan scrive come freelance da oltre dieci anni, durante i quali ha scritto e curato libri, articoli di giornale, biografie, recensioni di libri, linee guida, descrizioni di quartieri per agenti immobiliari, presentazioni Power Point, curriculum e numerosi altri progetti.

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