Q. Ho 40 anni e negli ultimi anni ho iniziato a sbadigliare ogni volta che faccio un intenso allenamento aerobico. Dovrei preoccuparmi di sbadigliare durante l’esercizio?
A. Di solito pensiamo allo sbadiglio come a un segno di sonnolenza o di noia, ma gli esperti dicono che questa non è tutta la storia. È vero, tendiamo a sbadigliare verso l’ora di andare a letto quando abbiamo sonno, ma sbadigliamo anche al mattino quando ci svegliamo. Gli atleti sbadigliano prima di gareggiare – non un momento associato alla noia o alla sonnolenza. E sbadigliamo in risposta a vedere qualcun altro sbadigliare, anche se non siamo assonnati o annoiati.
Lo sbadiglio è un’azione semi-volontaria – in parte un riflesso – che è sotto il controllo di diversi neurotrasmettitori in una parte del cervello chiamata ipotalamo. Tutti i vertebrati sbadigliano, e negli esseri umani, lo sbadiglio inizia già 12 settimane dopo il concepimento. Sappiamo che lo sbadiglio distribuisce il surfattante, una sostanza biochimica che riveste le piccole sacche d’aria (alveoli) nei polmoni, aiutando a tenerle aperte. Quindi sbadigliare nei feti può aiutare a prepararli alla vita fuori dal grembo materno.
Una nuova teoria è che sbadigliare raffredda il cervello, aiutandolo a mantenere la giusta temperatura per un funzionamento ottimale. In un vecchio studio sulla rivista Evolutionary Psychology, i ricercatori hanno riferito che i soggetti che raffreddavano il loro cervello respirando dal naso o tenendo impacchi freddi sulla fronte – strategie di raffreddamento del cervello provate – erano meno propensi a sbadigliare quando venivano mostrati video di altre persone che sbadigliavano.
Non c’è una spiegazione definitiva per lo sbadiglio durante l’esercizio. Forse i tuoi alveoli hanno bisogno di una spinta per rimanere aperti. O forse il tuo cervello ha bisogno di rinfrescarsi per rimanere sveglio. O potrebbe essere semplicemente un riflesso. Qualunque sia il caso, probabilmente non c’è motivo di preoccuparsi, e dovresti continuare con il tuo esercizio aerobico.
– Celeste Robb-Nicholson, M.D., ex redattore capo, Harvard Women’s Health Watch