Un’ambientazione musicale di questa poesia è inclusa in YEATS SONGS, un ciclo di canzoni composto da Richard B. Evans.
Il primo movimento del ciclo di canzoni di John Tavener To a Child Dancing in the Wind è un’ambientazione di questa poesia.
La poesia è stata messa in musica da Virginia Astley nella title track del suo album del 1996 Had I The Heavens.
Il poema è stato messo in musica dai compositori Thomas Dunhill, Alan Bullard, con il titolo “Tread Softly” e Z. Randall Stroope.
Una versione leggermente modificata del poema appare anche nell’album Spin di Dave Stewart e Barbara Gaskin del 1991 (Rykodisc RCD 20213 / MIDI Records (1991)).
Una versione leggermente modificata della poesia compare anche nel brano “Birthday” dell’album No Hassle del 2009 di Tosca.
Una impostazione di questa poesia è presente in Dancing In The Wind, un insieme di poesie di W.B. Yeats musicate da Claire Roche.
I Cranberries citano l’ultima frase della poesia nella canzone “Delilah” del loro album Bury the Hatchet.
I Black Rebel Motorcycle Club citano l’ultima frase del poema nella canzone “Promise”.
Un’ambientazione musicale di questo poema appare nell’album di debutto del 2006 della North Sea Radio Orchestra, insieme a He Gives His Beloved Certain Rhymes.
Il gruppo francese Elephanz ha composto la canzone “Walk on my dreams” ispirata a Yeats nel loro album di debutto Time for a Change. Il ritornello della canzone: “Mi stendo ai tuoi piedi, La parte migliore dei miei sogni, È meglio che tu stia attento a dove cammini. I hope, I hope you could walk the slowest, You walk on my dreams”
Hollie Fullbrook, Tiny Ruins, e Hamish Kilgour hanno incluso “Tread Softly”, un setting musicale di “Aedh Wishes for the Cloths of Heaven”, nel loro EP del 2015 intitolato Hurtling Through.