Il jerk in circle jerk deriva da jerking off, slang per la masturbazione maschile almeno dal 1860. Il cerchio si riferisce alla natura di gruppo della masturbazione, perché immaginiamo che se ci si masturba in gruppo, si è in cerchio uno di fronte all’altro.
In un circle jerk, gli uomini possono masturbare se stessi o i vicini. Il gruppo può essere gay, etero o un misto. Si dice che alcune seghe in cerchio siano una competizione per vedere chi eiacula per primo o per ultimo. Se una donna è al centro ed esegue una fellatio sugli uomini mentre gli altri si masturbano, si chiama bukkake.
Un primo esempio di circle jerk potrebbe derivare da una volgare canzone del 1880 su una leggendaria orgia scozzese, “The Ball o’ Kirriemuir”, che include i versi: “Gli anziani della chiesa / Erano troppo vecchi per sparare / Così si sedettero intorno al tavolo / E fecero un circle jerk”. Il folk-rocker Jim Croce registrò la canzone love nel 1973 (pubblicata nel 1989) ma lasciò fuori questi versi.
Gli Stati Uniti ci misero un po’ a raggiungere gli scozzesi, ma il termine affiora negli Stati Uniti nel libro di Harrison Salisbury del 1958 The Shook-up Generation, che esplorava la delinquenza giovanile e notava circle jerk come slang per “masturbazione di massa”, glossandolo come una “attività sessuale comune” tra i ragazzi del tempo.
Nel 1973, la leggendaria commedia Amarcord del regista italiano Federico Fellini ritraeva un letterale circle jerk tra un gruppo di ragazzi adolescenti. Nel 1979, il gruppo punk di Los Angeles The Bedwetters cambiò il suo nome in The Circle Jerks dopo aver trovato il termine in un dizionario di slang. Diventando un gruppo influente nella scena hardcore, il loro album di debutto del 1980 si chiamava Group Sex.
Le seghe a cerchio letterali hanno visto un aumento di popolarità tra gli uomini gay negli anni ’80 come alternativa sicura al sesso durante la crisi dell’AIDS. Conosciuti come JO, o jerk off, club, esistono ancora in tutto il mondo e hanno un’identità comunitaria attiva.
Il circle jerk figurativo emerge dal 1972, quando la frase liberal circle jerk time è finita sulle pagine del New York Magazine in un articolo sulla campagna congressuale di Bella Abzug, un’attivista femminista.
Infatti, il circle jerk è diventato un diss diss per un gruppo di persone in una bolla che si divertono a sentirsi parlare, come se metaforicamente si “masturbassero” al loro narcisismo compiaciuto e autoaffermativo. Il Portland Mercury, per esempio, ha descritto gli Academy Awards del 2009 come una “raffinata ed elegante sega circolare”.