L’uso di filtri per obiettivi può trasformare completamente la tua fotografia, perché ti permette di andare oltre il solito ed esplorare qualcosa di creativo con la tua attrezzatura. Tra i filtri multipli, un filtro polarizzatore circolare (CPL) è uno di questi strumenti creativi con cui è possibile migliorare la foto finale che appare sullo schermo LCD della fotocamera.
Un filtro polarizzatore circolare è il miglior accessorio per un fotografo di paesaggi, in quanto permette di catturare vivacità e contrasto in una foto. L’ho anche usato per catturare paesaggi urbani e credimi, cambia completamente l’immagine una volta che l’hai montato sull’obiettivo della tua fotocamera. Detto questo, lascia che ti accompagni attraverso gli usi dettagliati di un filtro CPL.
Il filtro CPL migliora il colore del cielo
Una delle maggiori delusioni durante le riprese di paesaggi urbani è che il colore del cielo non viene registrato nella tua fotocamera con la stessa precisione con cui appare ai tuoi occhi, giusto? Anche se sei in grado di abbinare i colori nella tua foto, potresti comunque trovare il cielo opaco o nebuloso.
Con l’uso di un filtro polarizzatore circolare (CPL) sul tuo obiettivo, puoi migliorare i colori del cielo così come gli elementi nel tuo fotogramma. Questo è possibile perché il filtro CPL, se ruotato ad un angolo particolare, minimizza la foschia nel cielo ed esalta il colore riducendo l’effetto di polarizzazione causato dalla luce del sole.
Come potete vedere nell’immagine sopra, la cupola appariva di colore bianco sporco e il cielo appariva un po’ troppo luminoso. Dopo aver applicato il filtro CPL Manfrotto sul mio obiettivo Canon 24-70 f/2.8, sono stato in grado di esporre correttamente la cupola, il cielo aveva una buona quantità di contrasto e anche le nuvole erano chiaramente visibili.
Ecco un altro confronto prima e dopo il filtro CPL, fatemi sapere nella sezione commenti qui sotto quale vi piace di più.
Un filtro CPL taglia i riflessi
Quando si scattano foto di edifici in vetro o paesaggi con un corpo idrico nell’inquadratura, può essere davvero difficile sbarazzarsi dei riflessi causati dalla luce del sole. Potrebbe essere necessario cambiare la composizione o aspettare che la luce cambi per ottenere un’immagine senza riflessi.
Utilizzare un filtro CPL può permettere di ridurre al minimo l’immagine speculare causata dall’elemento riflettente nell’inquadratura. Tutto quello che devi fare è semplicemente ruotare il filtro all’angolo desiderato.
Discutendo le due immagini qui sopra, puoi vedere chiaramente come il montaggio del filtro CPL elimini quasi completamente il riflesso visibile nel corpo idrico. Non è magico?
Ecco un altro esempio di come la rotazione del filtro CPL all’angolo desiderato può permetterti di ridurre al minimo i riflessi in qualsiasi corpo idrico nel tuo fotogramma.
Come ottenere il massimo effetto di polarizzazione?
Come dice la scienza, il massimo effetto di polarizzazione avviene ad un angolo di 90 gradi dal sole che si muove in una banda circolare. Questo significa che se il sole è in alto, si otterrebbe un cielo ugualmente illuminato se si sta scattando con un angolo di 90 gradi dal sole.
Per ottenere l’esatta inquadratura dove si dovrebbe posizionare la fotocamera per ottenere il massimo beneficio del filtro CPL basta fare una “forma a L” utilizzando il pollice e l’indice. Basta puntare il pollice verso il sole, e il dito indice vi darà l’angolo in cui otterrete un cielo uniformemente illuminato e otterrete il massimo beneficio dal filtro CPL.
Altrimenti, potreste ottenere un cielo non uniformemente illuminato nelle vostre foto che sarebbe difficile da correggere in seguito nella fase di post-processing.
Cose da considerare mentre usi un filtro CPL
1 – Taglia la luce
Quando monti il filtro CPL sull’obiettivo della tua fotocamera, taglia una certa quantità di luce che può variare da 1-2 stop. Ciò significa che se prima scattavi a 1/1000, f/16 e ISO 100, dopo aver montato il filtro CPL l’esposizione diminuirà di 2 stop. Quindi, per far entrare 2 stop di luce in più, dovrete o:
- Rallentare la velocità dell’otturatore da 1/1000 a 1/250, o
- Aprire il diaframma da f/16 a f/8, o
- Aumentare l’ISO da 100 a 400
Quindi ogni volta che avete intenzione di usare un filtro CPL, ricordate che ci sarà una perdita di luce e potreste dover compensare un po’ per ottenere la corretta esposizione.
2 – Evita di usare un obiettivo grandangolare
L’uso di un obiettivo grandangolare può talvolta provocare un colore del cielo non uniforme o una variazione di colore. Il filtro CPL non è in difetto qui, è perché una lunghezza focale più ampia coprirebbe più del cielo e come abbiamo discusso sopra l’effetto di polarizzazione è massimo a 90 gradi. Ora un obiettivo grandangolare coprirebbe più area del cielo, con conseguenti variazioni di colore.
Per ottenere il massimo beneficio e il miglior risultato usando un filtro CPL, cerca di evitare di usare un obiettivo più largo di 24mm.
3 – Non usare sempre il massimo grado di polarizzazione
Quello che solitamente tendiamo a fare è usare tutto al massimo valore e grado possibile, come facciamo con un obiettivo f/1.8 o f/1.4, giusto? Dovresti sempre ruotare il filtro CPL di 360 gradi e controllare il livello di contrasto, saturazione e riflesso che sta aumentando o riducendo, e poi decidere solo il grado in cui vuoi usare il filtro.
A volte usare il filtro CPL al massimo grado potrebbe anche risultare in una variazione di colore, specialmente quando lo usi su un obiettivo grandangolare.
Conclusione
Se vuoi saperne di più sui filtri polarizzatori e vedere esempi, ecco altri articoli del dPS sull’argomento:
- Quando NON usare un filtro polarizzatore
- Polarizzatori circolari contro i filtri graduati a densità neutra per la fotografia di paesaggio
- Come fare immagini colorate e divertenti di oggetti di plastica ordinari usando un filtro polarizzatore
- Perché si deve avere un polarizzatore
- La guida definitiva alla fotografia naturalistica e all’aperto