Non diversamente dalle donne che ottant’anni dopo si travestirono da uomini per servire negli eserciti dell’Unione e dei Confederati nella guerra civile, anche le donne dell’epoca rivoluzionaria avevano voglia di entrare in battaglia, fare la loro parte per la causa ed essere coinvolte in un momento storico. Uno dei migliori esempi di una donna che si travestì da uomo per combattere nell’esercito continentale fu Deborah Sampson di Uxbridge, Massachusetts. Sorprendentemente ha anche una traccia cartacea riguardante il suo servizio di combattimento nell’esercito, dove ha combattuto sotto lo pseudonimo di Robert Shurtliff, il nome del suo defunto fratello, nella compagnia di fanteria leggera del Quarto Reggimento del Massachusetts. Si arruolò in servizio nella primavera del 1782 e vide un’azione nella contea di Westchester, New York, appena a nord della città di New York, dove subì ferite alla coscia e alla fronte. Non volendo che la sua identità fosse rivelata durante le cure mediche, permise ai medici di curare la sua ferita alla testa e poi scivolò fuori dall’ospedale da campo senza essere notata, dove estrasse uno dei proiettili dalla sua coscia con un coltellino e un ago da cucito. L’altro proiettile era conficcato troppo in profondità e la sua gamba non guarì mai completamente. La sua identità fu finalmente rivelata durante l’estate del 1783 quando contrasse una febbre mentre era in servizio a Philadelphia. Il medico che la curò mantenne il segreto e si prese cura di lei. Dopo il Trattato di Parigi le fu dato un congedo onorevole dall’esercito da Henry Knox. Come altri veterani dell’esercito continentale, fece continuamente petizioni allo stato e al governo federale per la sua pensione di servizio. In seguito si sposò ed ebbe tre figli stabilendosi a Sharon, nel Massachusetts. Per sbarcare il lunario diede spesso conferenze pubbliche sul suo servizio in guerra. Quando morì nel 1827, stava raccogliendo delle pensioni minime per il suo servizio dal Massachusetts e dal governo federale. In sua memoria una statua si trova oggi fuori dalla biblioteca pubblica, a Sharon, per onorare il suo servizio e i suoi sacrifici durante la guerra rivoluzionaria.

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