Dipartimento della Salute

Ultima revisione: Ottobre 2011

Che cos’è il vaiolo?

Il vaiolo è una malattia acuta, contagiosa e a volte mortale causata dal virus variola e caratterizzata da febbre e da una caratteristica eruzione cutanea progressiva.

Chi si prende il vaiolo?

L’ultimo caso naturale di vaiolo si è verificato in Somalia nel 1977 e l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha considerato la malattia debellata dal 1979. L’ultima apparizione della malattia negli Stati Uniti risale al 1949. Tuttavia, data la minaccia del bioterrorismo dall’11 settembre 2001, è considerata una malattia che potrebbe essere rilasciata intenzionalmente durante un attacco bioterroristico.

Come si diffonde il vaiolo?

Il vaiolo si diffonde dal contatto con persone infette. Generalmente, è necessario un contatto diretto e abbastanza prolungato faccia a faccia per diffondere il vaiolo da una persona all’altra. Il vaiolo può anche essere diffuso attraverso il contatto diretto con fluidi corporei infetti o oggetti contaminati come lenzuola o vestiti.

Quali sono i sintomi del vaiolo?

I sintomi del vaiolo iniziano con febbre alta, dolori alla testa e al corpo e talvolta vomito. Segue un’eruzione cutanea che si diffonde e progredisce in urti in rilievo e vesciche piene di pus che si incrosta, crosta e cade dopo circa tre settimane, lasciando una cicatrice butterata.

Quanto presto dopo l’infezione appaiono i sintomi?

Dopo l’esposizione, ci vogliono tra 7 e 17 giorni per i sintomi del vaiolo per apparire (il tempo medio di incubazione è 12-14 giorni). Durante questo periodo, la persona infetta si sente bene e non è contagiosa.

Come viene diagnosticato il vaiolo?

Il vaiolo può essere diagnosticato in base ai segni e ai sintomi clinici del paziente. La malattia può essere definitivamente diagnosticata tramite l’isolamento del virus dal sangue o dalle lesioni, o tramite l’identificazione di anticorpi nel sangue prodotti in risposta al virus. La diagnosi di vaiolo è fatta in laboratori specializzati con tecniche di analisi appropriate e misure per proteggere i lavoratori di laboratorio.

Qual è il trattamento per il vaiolo?

Il vaccino somministrato fino a quattro giorni dopo l’esposizione al virus, e prima della comparsa dell’eruzione, fornisce un’immunità protettiva e può prevenire l’infezione o diminuire la gravità della malattia. Nessun trattamento efficace, a parte la gestione dei sintomi, è attualmente disponibile. Un certo numero di composti sono allo studio come agenti chemioterapici.

Cosa si può fare per prevenire la diffusione del vaiolo?

Se il virus dovesse ripresentarsi potrebbe essere prevenuto dalla vaccinazione dei contatti stretti di coloro che sono stati infettati.

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