Fatti sul nazionalismo della prima guerra mondiale

Poster di reclutamento della Prima Guerra Mondiale
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Introduzione – Il nazionalismo della prima guerra mondiale

Il nazionalismo è definito come un sentimento di lealtà e di orgoglio nei confronti della propria nazione o del proprio popolo ed è talvolta accompagnato da sentimenti di superiorità rispetto ad altre nazioni. Il nazionalismo era abbondante in Europa all’inizio del 1900 e fu una delle cause principali della Prima Guerra Mondiale. Durante questo periodo esistevano forti sentimenti di nazionalismo tra le grandi potenze militari d’Europa e tra i popoli slavi che speravano di unire tutti i popoli slavi d’Europa in uno stato unificato. Qui di seguito troverete una lista di fatti interessanti sul perché il nazionalismo sia sorto in Europa prima della Prima Guerra Mondiale e come sia stato una delle cause principali della Grande Guerra. Queste informazioni sono scritte sia per bambini che per adulti.
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Nazionalismo della Prima Guerra Mondiale – Il popolo slavo

  • Prima della Prima Guerra Mondiale i serbi con il loro leader Nicholas Pashich odiavano l’Austria-Ungheria. I serbi sostenevano l’ascesa del nazionalismo panslavo e l’obiettivo di uno stato slavo più grande che avrebbe incluso la Serbia e i popoli slavi dell’Austria-Ungheria. L’Austria-Ungheria considerava il nazionalismo panslavo una minaccia per il suo paese.
  • L’assassinio dell’arciduca Francesco Ferdinando, che diede inizio alla prima guerra mondiale, fu eseguito da un gruppo di assassini slavi. Questi assassini speravano di unire la popolazione slava dell’Austria-Ungheria con lo stato slavo della Serbia per creare uno stato serbo più grande. Speravano che l’assassinio avrebbe acceso il sentimento nazionalistico tra la popolazione slava dell’Austria-Ungheria e causato una rivolta.
  • La maggioranza del popolo russo all’inizio del 1900 era slavo. Avevano simpatia per il popolo slavo sotto il controllo dell’Austria-Ungheria. Questi sentimenti nazionalistici mescolati al loro desiderio di espandersi nei Balcani causarono tensioni tra la Russia e l’Austria-Ungheria.

Nazionalismo della Prima Guerra Mondiale – Le maggiori potenze militari europee

  • L’assassinio dell’arciduca Francesco Ferdinando d’Austria il 28 giugno 1914 è l’evento che scatenò la Prima Guerra Mondiale. Dopo l’assassinio molti fattori tra le maggiori potenze militari europee dell’epoca portarono alla guerra, tra cui una serie di alleanze, militarismo e nazionalismo. I sentimenti di nazionalismo portarono i paesi ad essere meno disposti a risolvere pacificamente le differenze e a voler dimostrare la loro superiorità.
  • Il nazionalismo portò ad un’eccessiva fiducia tra le maggiori potenze militari europee che furono coinvolte nella Prima Guerra Mondiale. Molti di questi paesi come la Germania, l’Austria, l’Ungheria e la Gran Bretagna credevano di poter vincere la guerra rapidamente e con poche perdite. Invece la guerra sanguinosa durò più di quattro anni e causò milioni di morti.
  • La guerra franco-prussiana, che finì nel 1871, portò ad una Germania unita che divenne rapidamente la più forte potenza militare in Europa con l’obiettivo di espandere la sua influenza in tutto il mondo. Con questa grande potenza arrivò un nazionalismo estremo con molti tedeschi che si sentivano superiori ai popoli degli altri paesi europei.
  • Il nazionalismo francese entrò in gioco come causa della prima guerra mondiale. La Francia aveva subito una sconfitta imbarazzante contro la Prussia (Germania) nella guerra franco-prussiana ed era ansiosa di vendetta insieme alla speranza di riconquistare i territori dell’Alsazia e della Lorena persi dalla Germania in quella guerra.

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