Fronte italiano nella prima guerra mondiale

Nell’ultimo video abbiamo visto che nonostante il fatto che l’Italia fosse un membro originale della Triplice Alleanza era un rapporto molto imbarazzante si va avanti veloce all’inizio della prima guerra mondiale l’Italia a tentare di passare a dire neutrale sostenendo che la Triplice Alleanza era all’attacco invece che alla difesa e poi come abbiamo detto all’inizio del 1915 nella primavera del 1915 firma il trattato segreto di Londra con gli alleati poi a maggio dichiara effettivamente guerra all’Austria.in realtà non avrebbe dichiarato formalmente guerra alla Germania fino al 1916 e quindi questo crea un contesto per l’effettivo combattimento lungo il confine austro-ungarico italiano che condividono proprio sopra il confine con la Germania.lungo il confine austro-ungarico che condividono proprio qui e quindi la prossima mappa che vi mostrerò è essenzialmente uno zoom in zoom di questa parte di questa mappa che è questa mappa proprio qui così possiamo iniziare nel 1915 quindi inizieremo proprio qui nel 1915 abbiamo già visto che in maggio l’Italia dichiara guerra dichiara guerra all’Austria che non ha dichiarato guerra all’Austria guerra all’Austria che non ha dichiarato guerra alla Germania fino all’anno successivo dichiara guerra all’Austria il primo combattimento avviene in giugno avviene in giugno con la prima battaglia sul fiume Isonzo Isonzo sono sicuro che sto sbagliando la pronuncia questi suoni erano fiumi tipo di contorni il poi l’allora confine tra l’Italia e l’impero austro-ungarico quindi va proprio lungo ill’impero austro-ungarico quindi va proprio lungo questa zona proprio qui è in realtà una regione molto montuosa e come vedremo il fronte italiano coinvolse molte molte battaglie lungo il fiume Isonzo infatti dodici battaglie in tutto giugno 1915 fu la prima battaglia primo Isonzo prima battaglia sul fiume Isonzo e queste continuano nel 1916 queste continuano nel 1916 si arriva fino alla quinta battaglia dell’Isonzo fiume Isonzo quindi in realtà lasciatemi disegnare la freccia un po’ più a lungo queste continuano fino al 1916 e queste finiscono essenzialmente in una situazione di stallo molte persone sono morte in queste battaglie è un terreno incredibilmente difficile favorisce le forze difensive e quindi non succede nulla al confine qui quindi finora tutte le offese che gli italiani avevano preso non è successo nulla poi come si arriva a maggio del 1916 quindi maggio del 1916 gli austro-gli austro-ungarici decidono di passare all’offensiva e passano all’offensiva in questa parte del confine proprio qui e la loro offensiva si chiama Battaglia di Asiago che è proprio qui e riescono ad arrivare fino ad Asiago quindi battaglia di Asiago ma ancora una volta anche se sono riusciti a rivendicare del terreno non sono riusciti a mantenere il terreno, non erano in grado di sparpagliare le loro truppe, non erano in grado di mantenere la loro catena di rifornimento, le loro linee di rifornimento, quindi alla fine di quella battaglia gli italiani avevano reclamato quel territorio e il fronte attuale non si era spostato in modo drammatico, quindi in realtà i primi due anni del conflitto finirono in una sorta di una situazione di stallo infatti continua e riprendiamo nel 1916 con la sesta battaglia sul fiume Isonzo e poi queste battaglie sul fiume Isonzo continuarono nel 1917 quindi lasciate che vi mostri queste sono le battaglie sul fiume Isanzo queste continuano per tutta la strada fino al 1917 ora mentre entriamo nel 1917 diverse cose interessanti stanno accadono diverse cose interessanti: una, come ricorderete, sul fronte orientale nel 1917 i russi stanno iniziando a crollare, stanno iniziando ad avere rivoluzioni in patria e stanno perdendo sul fronte orientale, il che permette ai tedeschi di ridispiegare alcune truppe, inoltre a questo punto l’Italia è formalmente in guerra con i tedeschi, quindi quando arriviamo all’ottobre del 1917 gli austro-ungaricigli austro-ungarici sono in grado di ottenere rinforzi dai tedeschi ed era appena in tempo perché francamente dalla 11a battaglia del fiume Isonzo quindi arriviamo alla 11a battaglia nel tardo 1917 11a o tipo l’autunno 11 battaglia dell’Isonzo gli austro-ungarici non sono abbastanza sicuri se possono gestire una 12a battaglia sul fiume Isanzo così i tedeschi essenzialmente si presentano appena in tempo nell’ottobre del 1917 insieme agli austro-ungarici.i tedeschi lanciano la loro offensiva sul fiume Isonzo e questa è in realtà la prima mossa drammatica che vediamo lungo il fronte italiano e questa è spesso chiamata la battaglia di Caporetto kappa kapppa reto che è proprio qui ma come potete immaginare è proprio lungo il confine tra questi due tra questi due stati ed è lungo il fiume Isonzo quindi questa viene anche chiamata la 12° battaglia dell’Isonzo 12° battaglia dell’Isonzo è il fiume sanzu e questa è un’offensiva di grande successo concentrano le loro truppe nella vostra Caporetto a questo punto del fronte riescono a rompere il fronte italiano e poi si spingono in profondità nel territorio italiano e quindi nel corso di ottobre e all’inizio di novembre sono in grado di nelle settimane successive questo è l’ottobre novembre 1917 sono in grado di spingere gli italiani tutto il percorso indietro tutto il percorso indietro dietro il fiume Piave, proprio qui, si può o non si può leggere, c’è scritto Piave, quindi sono in grado di spingere gli italiani più o meno indietro fino a questo confine, proprio qui, e questo ci porta al 1918 1918, a questo punto i tedeschi stanno pianificando la loro ultimaoffensiva di primavera, dicono: “Ehi, guardate gli austro-ungarici.sembra che questa guerra sia stata presa, lasceremo questo fronte a voi ragazzi, dovreste essere in grado di dare il colpo di grazia agli italiani, ora torneremo sul fronte occidentale in modo da poterci occupare degli alleati, soprattutto perché se non lo facciamo prima o poi gli italiani o gli americani saranno in grado di rinforzare il fronte occidentale, quindi i tedeschi, i tedeschi, i tedeschi si spostano sul fronte occidentale, lontano da questo fronte, e lasciano essenzialmente gli austro-gli austro-ungarici a cercare di far fuori gli italiani e così nel giugno del 1918 gli austro-ungarici tentano il loro ultimogli austro-ungarici tentano la loro ultima offensiva, quella che sperano sia la loro offensiva finale, ed è lungo questo confine proprio qui sul fiume Piave, sfortunatamente per gli austro-ungarici e fortunatamente per gli italiani, gli austro-ungarici non hannoGli austro-ungarici non hanno pianificato bene quell’assalto invece di fare un’offensiva puntuale come hanno fatto con la giuria la battaglia di Caporetto dove sono riusciti a rompere le trincee rompere le linee qui era meno pianificato meno coordinato era più sparpagliato lungo tutta la linea oltre a tutto gli italiani hanno avuto notizia dell’ora e della data esatta che la battaglia stava per iniziare sta letteralmente per iniziare alle 3 del mattino del 15 giugno.Il 15 giugno gli italiani decisero che se la battaglia sarebbe iniziata alle 3 del mattino del 15 giugno significava che tutti i loro soldati sarebbero stati nelle trincee pronti ad attaccare alle 3 del mattino. Il 15 giugno iniziarono a fare pressione sull’artiglieria in queste trincee densamente popolate sapendo che era probabile che colpisse molte persone perché c’erano molte persone che stavano aspettando nelle trincee la nostra offensiva e così anche prima che la battaglia iniziasse furono in grado di infliggere un sacco di carneficine agli austro-ungarici che presto avrebbero invaso.l’invasione stessa fu un po’ una debacle che quando furono in grado di arrivare in cima al Piave isolò le loro truppe gli italiani furono in grado di approfittarne e le truppe che erano isolate sulla riva sud del Piave furono in grado di prendersi cura di loro e furono in grado di spingere gli austro-e si assicurarono enormi perdite, l’esercito austro-ungarico era incredibilmente indebolito e alcuni credevano che gli italiani avrebbero potuto fare una controffensiva immediata e far fuori gli austro-ungarici.gli austro-ungarici, d’altra parte gli italiani si stavano ancora leccando le ferite dalla battaglia di Caporetto e decisero di aspettare la loro occasione per riorganizzarsi un po’ e così aspettarono fino all’ottobre del 1918, quando l’esercito austro-ungarico era molto indebolito.e questo è il momento in cui gli italiani fanno la loro offensiva decisiva del fronte italiano la battaglia di Vittorio Veneto Vittorio Veneto è proprio qui quindi Vittorio Veneto e ancora una volta mi scuso con tutti gli italiani là fuori per i miei errori di pronuncia ma questo è ciò che è essenzialmente in grado di spezzare la schiena degli austriaci, gli italiani sono in grado di passare, sono in grado essenzialmente di eliminare gli austriaci, gli austriaci erano già indeboliti, stanno iniziando ad avere lotte interne, l’impero sta iniziando a cadere a pezzi e così, a novembre, l’impero austro-ungarico si arrendel’impero austro-ungarico essenzialmente si arrende e non solo con gli italiani ma la resa è relativa agli alleati che è essenzialmente la fine del fronte italiano della prima guerra mondiale

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