John Kay (17 giugno 1704 – 1779 circa) fu l’inventore della navetta volante, che fu un contributo fondamentale alla rivoluzione industriale. È spesso confuso con il suo omonimo, che costruì il primo “filatoio”.

Prima vita

John Kay nacque il 17 giugno 1704 (nel calendario giuliano) nel borgo di Walmersley, nel Lancashire,appena a nord di Bury. Suo padre, Robert, agricoltore, possedeva la tenuta “Park” a Walmersley, e John nacque lì. Robert morì prima che John nascesse, lasciando Park House al suo figlio maggiore. Come quinto figlio di Robert (su dieci), John ricevette in eredità 40 sterline (a 21 anni) e un’istruzione fino all’età di 14 anni.

Apprendistato

Fece l’apprendista presso un fabbricante di canne da telaio a mano,ma si dice che sia tornato a casa nel giro di un mese sostenendo di aver imparato il mestiere.Progettò un sostituto in metallo per la canna naturale che si dimostrò abbastanza popolare per lui da vendere in tutta l’Inghilterra. Dopo aver viaggiato per il paese, facendo e montando canne di filo, tornò a Bury e, il 29 giugno 1725, sia lui che suo fratello, William, sposarono donne di Bury. La moglie di John era Anne Holte.Sua figlia Lettice nacque nel 1726, e suo figlio Robert nel 1728.

A Bury continuò a progettare miglioramenti alle macchine tessili; nel 1730 brevettò una macchina per la cordatura e la torcitura del pettinato.

La navetta volante

Nel 1733, riceve un brevetto per il suo dispositivo più rivoluzionario: una “navetta a ruote” per il telaio a mano.Esso accelerava notevolmente la tessitura, permettendo alla navetta che portava la trama di passare attraverso i fili dell’ordito più velocemente e su una maggiore larghezza del tessuto; era progettato per il telaio largo, per il quale risparmiava lavoro rispetto al processo tradizionale, avendo bisogno di un solo operatore per telaio (prima dei miglioramenti di Kay era necessario un secondo lavoratore per prendere la navetta).

Nel luglio 1733, Kay formò una società a Colchester, Essex, per iniziare la produzione di navette a mosca.Non erano previste agitazioni industriali, essendo questo il primo dispositivo dell’era moderna ad aumentare significativamente la produttività, ma nel settembre 1733 i tessitori di Colchester erano così preoccupati per il loro sostentamento che presentarono una petizione al re per fermare le invenzioni di Kay.

La navetta volante avrebbe creato un particolare squilibrio raddoppiando la produttività della tessitura senza cambiare la velocità con cui il filo poteva essere filato, disturbando sia i filatori che i tessitori.

Kay cercò di promuovere la navetta volante a Bury, ma non riuscì a convincere i produttori di lana che fosse sufficientemente robusta; passò i due anni successivi a migliorare la tecnologia, fino ad avere diversi vantaggi rispetto al dispositivo specificato nel brevetto del 1733. (Che sarebbe stata una delle sue difficoltà nelle future dispute sui brevetti.)

Nel 1738 Kay andò a Leeds, dove il suo problema era diventato la raccolta delle royalties.(La tassa di licenza annuale era di 15 scellini per navetta). Continuò ad inventare, brevettando alcune macchine nello stesso anno, anche se queste non furono adottate industrialmente.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *