La vita nella casa di vetro di Philip Johnson, un’icona dell’architettura modernista

Anche se completamente trasparente da ogni angolazione, la ‘casa di vetro’ forniva a Johnson e Whitney una privacy completa: la sua posizione al centro di una proprietà di 49 acri significava che la coppia poteva godere di una vista ininterrotta del verde paesaggio circostante. Come descritto dal New York Times, la casa divenne l’edificio centrale all’interno di una sorta di “parco a tema” architettonico; la proprietà conteneva 14 strutture costruite in un periodo di cinquant’anni a New Canaan, Connecticut, e doveva essere goduta principalmente come una fuga di fine settimana. Il rettangolo di 1.800 metri quadrati è circondato dal verde che Johnson chiamava “carta da parati costosa”, e mentre è stato progettato con aree per dormire, pranzare e vivere, lo spazio è diviso solo dai mobili e da una colonna di mattoni che ospita il bagno e il camino.

La maggior parte dei mobili proviene dall’appartamento newyorkese di Johnson, progettato senza tempo nel 1930 da Mies van der Rohe, che ha creato l’ormai iconico daybed appositamente per Johnson. La casa modernista fu in parte responsabile dell’introduzione dell’International Style nella coscienza pubblica americana; la sua architettura è iconica per il suo uso innovativo del vetro e la sua integrazione senza soluzione di continuità nel paesaggio – oggi una pratica comune nella progettazione di proprietà residenziali. Oggi, l’edificio esiste come un padiglione per la visualizzazione pubblica del paesaggio circostante, con tutti i mobili e gli interni originali esattamente intatti; la casa appare come se fosse stata progettata proprio ieri. Le immagini verdeggianti qui sotto sono state catturate dal fotografo americano Eirik Johnson, e offrono uno sguardo sfumato sulla vita rilassata che la coppia sembrava vivere dietro il vetro.

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