“L’inchiostro dei cefalopodi: Production, Chemistry, Functions and Applications” di Charles D. Derby

Abstract

Una delle caratteristiche più distintive e caratterizzanti dei cefalopodi coleidi – calamari, seppie e polpi – è il loro comportamento di inchiostrazione. Il loro inchiostro, che è annerito dalla melanina, ma contiene anche altri costituenti, è stato usato dall’uomo in vari modi per millenni. Questa recensione riassume la nostra attuale conoscenza dell’inchiostro dei cefalopodi. Gli argomenti includono: (1) la produzione di inchiostro, compresa l’organizzazione funzionale del sacco dell’inchiostro e l’organo dell’imbuto che lo producono; (2) i componenti chimici dell’inchiostro, con un focus sul più noto di questi-melanina e le vie biochimiche coinvolte nella sua produzione; (3) la neuroecologia dell’uso di inchiostro nelle interazioni predatore-preda da cefalopodi nel loro ambiente naturale; e (4) l’uso di inchiostro cefalopodi da parte degli esseri umani, compreso lo sviluppo di farmaci per applicazioni biomediche e altre sostanze chimiche per applicazioni industriali e commerciali. Come si spera sia evidente da questa rassegna, si sa molto sull’inchiostro dei cefalopodi e sull’inchiostrazione, ma ancora più sorprendente è quanto poco sappiamo. Per colmare questa lacuna, vengono suggerite le direzioni future della ricerca sull’inchiostrazione dei cefalopodi.

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