Come qualcosa uscito da un romanzo di fiction, la lucertola drago volante è uno degli unici veri rettili plananti

Collaboratore

Bec Crew

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Bec Crew

Becky Crew è un comunicatore scientifico di Sydney-con sede a Sydney e ama gli animali strani e meravigliosi. Da strani comportamenti e adattamenti speciali a nuove specie scoperte e ai ricercatori che le hanno scoperte, i suoi argomenti celebrano quanto possano essere aliene eppure relazionabili molte delle creature che vivono tra noi.

ByBec Crew-29 maggio 2014- Tempo di lettura: 2 Minutes- Print this page
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La lucertola drago volante Draco volans. (Credit: zhuxiaoyufish/flickr)

Nelle dense foreste pluviali tropicali del sud-est asiatico e dell’India meridionale, la fantastica lucertola drago volante, Draco volans, fa una bella figura mentre scivola tra gli alberi.

Quelle “ali” colorate sono estensioni della pelle chiamate patagia, tese su costole allungate altamente specializzate. I patagia si trovano in tutte le 45 specie riconosciute del genere Draco, e non solo permettono a queste lucertole di muoversi senza sforzo su, giù e intorno agli alberi, ma sono anche un identificativo molto utile – ogni specie mostra un modello di colore unico attraverso i loro patagia.

Per la Draco volans, sono quelle file multiple di piccoli rettangoli marroni che la distinguono da qualsiasi altra lucertola.

Sebbene i patagia si trovino anche in una manciata di specie di geco, sono piuttosto piccoli e mancano del supporto di uno scheletro sottostante, quindi per questa ragione, i membri del genere Draco sono gli unici rettili sulla Terra considerati “veri” alianti.

La lucertola volante plana per i compagni e il territorio

La capacità di planare fuori dalla portata dei predatori è probabilmente il meccanismo di difesa più efficace che si possa desiderare, ma questa non è l’unica ragione per cui la Draco volans prende il volo.

Di gran lunga, il volo a vela è il loro metodo preferito per spostarsi, e i maschi lo usano per pattugliare ferocemente i loro territori di uno o più alberi, mentre le femmine viaggiano liberamente tra di essi alla ricerca di un compagno.

Entrambi possono gestire una traiettoria lunga circa 8 metri prima di posarsi su un ramo o un tronco d’albero per preparare un altro lancio.

Draco volans usa le ‘ali’ per il corteggiamento

Il corteggiamento è una parte importante dell’esistenza del Draco volans, e sia i patagia che la giogaia colorata della specie – un lembo di pelle collegato alla gola – giocano un ruolo chiave.

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Con una lunghezza di circa 212 mm, le femmine sono notevolmente più grandi dei maschi lunghi 195 mm, quindi i maschi devono fare uno sforzo per sembrare grandi per impressionarli.

Lo fanno spiegando e allungando le ali e la giogaia, e dondolando su e giù mentre girano intorno alle femmine. Al contrario, le femmine mostreranno la loro patagia al maschio solo se vogliono che smetta di esibirsi e se ne vada.

Se l’unione di Draco volans ha successo, la femmina scende sul suolo della foresta, infila il muso nella terra e depone le uova in un piccolo nido. Questa è l’unica volta che lascia la sicurezza degli alberi.

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