- Scopritore: conosciuto fin dall’antichità
- Luogo della scoperta: non noto
- Data della scoperta: sconosciuta
- Origine del nome: dal nome del pianeta “Mercurio” (l’origine del simbolo Hg è la parola latina “hydrargyrum” che significa “argento liquido”).
Il mercurio era noto agli antichi cinesi e indù prima del 2000 a.C. ed è stato trovato in tubi in tombe egiziane datate dal 1500 a.C. Era usato per formare amalgami di altri metalli intorno al 500 a.C. I greci usavano il mercurio negli unguenti e i romani lo usavano, purtroppo per chi lo usava, nei cosmetici.
Il mercurio è uno degli elementi che ha un simbolo alchemico, mostrato qui sotto (l’alchimia è un’antica ricerca che riguarda, per esempio, la trasformazione di altri metalli in oro).
Poco prima dell’autunno del 1803, l’inglese John Dalton fu in grado di spiegare i risultati di alcuni suoi studi assumendo che la materia è composta da atomi e che tutti i campioni di un dato composto sono costituiti dalla stessa combinazione di questi atomi. Dalton notò anche che in serie di composti, i rapporti delle masse del secondo elemento che si combinano con un dato peso del primo elemento possono essere ridotti a piccoli numeri interi (la legge delle proporzioni multiple). Questa era un’ulteriore prova dell’esistenza degli atomi. La teoria degli atomi di Dalton fu pubblicata da Thomas Thomson nella terza edizione del suo System of Chemistry nel 1807 e in un articolo sugli ossalati di stronzio pubblicato nelle Philosophical Transactions. Dalton stesso pubblicò queste idee l’anno seguente nel New System of Chemical Philosophy. Il simbolo usato da Dalton per il mercurio è mostrato qui sotto.