Per altri usi, vedi Moneta (disambigua).
Vedi anche: Mnemosine e Giunone (mitologia)

Nella mitologia romana, Moneta (latino Monēta) era un titolo dato a due dee distinte: la dea della memoria (identificata con la dea greca Mnemosine) e un epiteto di Giunone, chiamato Giunone Moneta (latino Iūno Monēta). Il nome di quest’ultima è fonte di numerose parole in inglese e nelle lingue romanze, tra cui le parole “money” e “mint”.

Moneta raffigurata con casse del tesoro sul fronte di una banconota da 50 dollari degli Stati Confederati d’America del 1861.

Il culto della dea Moneta fu stabilito in gran parte sotto l’influenza della religione greca che presentava il culto di Mnemosyne (“Μνημοσύνη”), la dea della memoria e la madre delle Muse. Il nome della dea deriva dal latino monēre (che significa ricordare, avvertire o istruire). È menzionata in un frammento dell’Odissea latina di Livio Andronico: Nam diva Monetas filia docuit (“poiché la divina figlia di Moneta ha insegnato…”, frg. 21 Büchner), che può essere l’equivalente di Od. 8,480-1 o 488.

L’epiteto Moneta dato a Giunone deriva più probabilmente dalla parola greca “moneres” (“μονήρης”) e significa “solo, unico”. All’epoca di Andronico prevaleva la deduzione popolare-etimologica da monēre, e così egli poté trasformare questo epiteto in una dea separata, la controparte letteraria (ma non religiosa) della greca Mnemosyne.

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