Ponti Maryland
Il ponte Maryland è un metodo usato per sostituire un dente mancante, senza dover preparare i denti vicini.
Un ponte Maryland consiste in una struttura di metallo con un dente di porcellana collegato alla parte anteriore della struttura. La struttura finisce quindi come un dente falso con una o due ali di metallo sul lato. Queste ali di metallo sono preparate per avere una superficie porosa in modo che possano ricevere un agente adesivo e poi le ali sono incollate ai lati posteriori dei denti su entrambi i lati del dente mancante.
Svantaggi di un “ponte Maryland”
- La struttura del dente deve essere rimossa al minimo.
- I denti pilastro non vengono danneggiati. Sono fondamentalmente lasciati intatti.
- A causa della natura conservativa della preparazione, il potenziale di trauma pulpare è ridotto al minimo.
- L’anestesia è spesso non necessaria per preparare i denti.
- Meno irritazione parodontale rispetto al ponte convenzionale
- Problemi associati al ponte Maryland
Anche se è prezioso, il ponte Maryland ha alcuni problemi per quanto riguarda l’uso del metallo e la longevità dell’incollaggio del ponte.
- E’ usato solo quando manca un dente
- I denti sono traslucidi. Il supporto metallico fa sì che i denti si scuriscano leggermente, quindi il risultato è un colore leggermente diverso dagli altri denti anteriori. Per superare questo problema progettiamo la struttura per adattarsi alla porzione palatale del dente.
- Il dente falso è una porcellana fusa al metallo. Questo lo rende privo della naturale traslucenza e vitalità che hanno gli altri denti.
- C’è una tendenza delle ali di metallo a staccarsi, a seconda delle forze masticatorie applicate sul ponte. Pertanto il ponte deve essere ricucito ogni pochi anni.