Quando la Germania invade l’Olanda e il Belgio, Winston Churchill diventa primo ministro della Gran Bretagna

In questo giorno del 1940, Hitler inizia la sua offensiva occidentale con la parola in codice radio “Danzig”, inviando le sue forze in Olanda e Belgio. Lo stesso giorno, avendo perso l’appoggio del partito laburista, il primo ministro britannico Neville Chamberlain si dimette; Winston Churchill accede alla carica, diventando anche ministro della difesa.

Mentre le forze alleate britanniche e francesi tentavano di affrontare a terra le 136 divisioni tedesche che irrompevano in Olanda e Belgio, 2.500 aerei tedeschi procedevano a bombardare campi d’aviazione in Belgio, Olanda, Francia e Lussemburgo, e 16.000 truppe tedesche aviotrasportate si paracadutarono a Rotterdam, Leida e L’Aia. Un altro centinaio di truppe tedesche, utilizzando alianti aerei, atterrarono e presero i ponti belgi sul canale Albert. L’esercito olandese fu sconfitto in cinque giorni. Un giorno dopo l’invasione del Belgio, la guarnigione di Fort Eben-Emael si arrese, con più uomini e più armi dei tedeschi.

I governi olandese e belga fecero immediatamente appello alla Gran Bretagna per un aiuto. Neville Chamberlain supplicò il Parlamento che un governo di coalizione, di liberali e laburisti, sarebbe stato necessario per generare supporto per uno sforzo bellico, specialmente dato il letargo che infettava la Gran Bretagna, ancora provata dalla Prima Guerra Mondiale. I laburisti non dimostrarono alcun supporto per Chamberlain, preferendo Churchill, che ritenevano più capace di portare avanti una guerra. Come disse un membro del Parlamento: “Winston – la nostra speranza – può ancora salvare la civiltà”. La Gran Bretagna aveva finalmente preso sul serio la minaccia nazista.

Anche in questo giorno, nel 1941, Rudolf Hess si paracaduta in Scozia nel tentativo di negoziare una tregua tra Gran Bretagna e Germania

Il 10 maggio, il giorno in cui Hitler progettava di invadere la Russia, e le bombe tedesche cadevano su Londra in un “blitz” primaverile, Hess si paracadutava in Scozia, sperando di negoziare la pace con la Gran Bretagna, nella persona del Duca di Hamilton, che Hess sosteneva di aver incontrato alle Olimpiadi di Berlino del 1936. Una tale pace avrebbe impedito alla Germania di combattere su due fronti e avrebbe aumentato notevolmente il prestigio di Hess all’interno del regime nazista.

In effetti, egli trovò la pace – nella Torre di Londra, dove gli inglesi lo imprigionarono, l’ultimo uomo ad essere tenuto lì sotto chiave.

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