La perdita di coscienza dopo la tosse è stata descritta per la prima volta nel 1876 come “vertigine laringea” Da allora, diverse centinaia di casi di ciò che ora è più comunemente definito sincope da tosse sono stati riportati, spesso in associazione con varie condizioni mediche. Alcuni dei primi autori ipotizzarono che questa entità fosse una forma di epilessia, ma dalla metà del 20° secolo, il consenso generale rifletteva che la sincope post-tosse era una conseguenza di pressioni intratoraciche marcatamente elevate indotte dalla tosse. Un profilo tipico del paziente con sincope da tosse che emerge dalla letteratura è quello di un uomo di mezza età, di grande corporatura o in sovrappeso con malattia ostruttiva delle vie aeree. Presumibilmente, un tale individuo avrebbe maggiori probabilità di generare le pressioni intratoraciche estremamente elevate associate allo svenimento indotto dalla tosse. Il meccanismo preciso della sincope da tosse rimane oggetto di dibattito. Le teorie proposte includono varie conseguenze della marcata elevazione delle pressioni intratoraciche indotte dalla tosse: diminuzione della gittata cardiaca che provoca una diminuzione della pressione sanguigna sistemica e, di conseguenza, ipoperfusione cerebrale; aumento della pressione del liquido cerebrospinale (CSF) che provoca un aumento della pressione extravascolare intorno ai vasi cranici, con conseguente diminuzione della perfusione cerebrale; oppure, un effetto simile alla commozione cerebrale da un rapido aumento della pressione CSF. Studi meccanicistici più recenti suggeriscono una risposta vasodepressiva-bradicardia riflessa neuralmente mediata alla tosse. Poiché la perdita di coscienza è un risultato diretto e immediato della tosse, l’eliminazione della tosse eliminerà gli episodi sincopali risultanti. Quindi, l’approccio al paziente con sincope da tosse richiede una valutazione approfondita e il trattamento delle potenziali cause sottostanti della tosse, come riassunto in diverse linee guida per la gestione della tosse pubblicate di recente.