L’acne vulgaris è un’infezione cronica della pelle che colpisce la maggioranza della popolazione indiana. Ci sono diversi fattori interni ed esterni responsabili di questa infezione. Il presente studio sottolinea lo screening di estratti di piante medicinali contro i batteri che causano l’acne e l’attività antiossidante di questi estratti di piante. Le attività antibatteriche degli estratti metanolici di Rosmarinus officinalis, Pelargonium asperum, Ocimum tenuiflorum, Acacia nilotica, Azadirachta indica, Matricaria chamomilla e Calendula officinalis sono state effettuate con il metodo della diffusione su agar contro Escherichia coli, Pseudomonas aeruginosa, Staphylococcus aureus, Kocuria sp., Bacillus subtilis e Propionibacterium acnes. I risultati hanno rivelato che diversi estratti di piante hanno mostrato un’attività notevole contro diversi organismi di prova. Gli estratti vegetali di R. officinalis, M. chamomilla e A. nilotica hanno mostrato un’attività significativa contro P. acnes con un diametro di 8 mm, 6 mm e 4 mm rispettivamente. La concentrazione minima di inibizione (MIC) è stata misurata per questi tre potenziali estratti vegetali. I valori MIC degli estratti di R. officinalis, M. chamomilla erano paragonabili ai farmaci standard di riferimento isotretinoina. Poiché anche gli antiossidanti giocano un ruolo importante nella patofisiologia dell’acne, l’attività antiossidante degli estratti di piante è stata effettuata anche con il metodo 1, 1-difenil-2-picryl hydrazyl (DPPH). L’acido ascorbico è stato usato come standard nel saggio di attività antiossidante. Gli estratti di R. officinalis, A. nilotica e A. indica hanno mostrato anche una moderata attività antiossidante con un valore IC50 di 109,3, 136,9 e 108 μg/ml, rispettivamente. Il risultato dello studio ha suggerito che gli estratti vegetali di R. officinalis, M. chamomilla e A. nilotica potrebbero essere usati come formulazioni naturali anti-acne.