La qualità dell’aria interna (IAQ) si riferisce alla qualità dell’aria all’interno e intorno agli edifici e alle strutture, specialmente per quanto riguarda la salute e il comfort degli occupanti dell’edificio. Aumentare la quantità di aria esterna che entra nell’edificio aiuta a controllare i livelli di inquinanti, gli odori, la temperatura, l’umidità e altri fattori che possono avere un impatto sulla salute e il comfort degli occupanti dell’edificio.

Il tasso al quale l’aria esterna sostituisce l’aria interna è descritto come il tasso di scambio dell’aria. L’ASHRAE (precedentemente chiamata American Society of Heating, Refrigerating and Air-Conditioning Engineers) raccomanda (nel suo Standard 62.2-2016, “Ventilation and Acceptable Indoor Air Quality in Residential Buildings”) che le case ricevano 0,35 cambi d’aria all’ora ma non meno di 15 piedi cubi d’aria al minuto (cfm) per persona. come tassi minimi di ventilazione negli edifici residenziali al fine di fornire IAQ che sia accettabile per gli occupanti umani e che minimizzi gli effetti negativi sulla salute. ASHRAE suggerisce anche capacità di scarico intermittente per le cucine e lo scarico dei bagni per aiutare a controllare i livelli di inquinanti e l’umidità in quelle stanze. ASHRAE nota anche che “le abitazioni con involucri stretti possono richiedere un’alimentazione di ventilazione supplementare per gli apparecchi che bruciano combustibile, compresi i camini e gli apparecchi esauriti meccanicamente”.

Copie dello Standard 62.2 ASHRAE sono disponibili presso ASHRAE all’indirizzo www.ashrae.org.

Vedi anche Come entra l’aria esterna in un edificio?.

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