Guglielmo II ©Conosciuto come Guglielmo Rufo a causa della sua carnagione rubiconda, fu il terzo figlio di Guglielmo il Conquistatore (Guglielmo I) ed ereditò da lui il trono inglese.
Guglielmo nacque intorno al 1056 e quasi nulla si sa della sua infanzia. Alla sua morte nel 1087, Guglielmo I lasciò la sua eredità originale, il ducato di Normandia, al suo figlio maggiore, Robert Curthose. Diede l’Inghilterra a Guglielmo, il suo terzo figlio preferito, che fu incoronato nel settembre 1087. Nel 1088, Guglielmo affrontò una ribellione baronale ispirata da suo zio, Odo di Bayeux, a favore di Roberto. Ma Roberto non si presentò e la rivolta crollò presto. Nel 1089, egli rivendicò la Normandia e mosse guerra a Roberto, che sconfisse e ridusse ad un ruolo subordinato. Nel 1096 Roberto partì per una crociata, ipotecando la Normandia a Guglielmo (per 10.000 marchi), che raccolse il denaro imponendo una pesante e molto richiesta tassa in Inghilterra.
Guglielmo affrontò l’opposizione della Scozia e nel 1091 costrinse Malcolm III, re degli scozzesi, a riconoscere la sua sovranità. Malcolm si ribellò nel novembre 1093, ma le forze di Guglielmo schiacciarono il suo esercito vicino ad Alnwick e Malcolm fu ucciso. Da allora Guglielmo mantenne i re scozzesi come vassalli.
Guglielmo ebbe anche rapporti difficili con la chiesa. Mantenne i vescovadi vacanti per fare uso delle loro entrate, ed ebbe numerose discussioni con Anselmo, arcivescovo di Canterbury dal 1093. Quando Anselmo partì per Roma nel 1097 per cercare il consiglio del papa, Guglielmo si impadronì dei suoi possedimenti.
Il 2 agosto 1100 Guglielmo morì colpito da una freccia mentre era a caccia. È stato accettato come un incidente, ma potrebbe essere stato un assassinio. È stato suggerito che il suo presunto assassino, Walter Tirel, stesse agendo sotto gli ordini del fratello minore di Guglielmo, Enrico, che prontamente salì al trono come Enrico I.