L’atto di radersi i capelli sullo scalpo è noto come tonsura ed è stato associato a una moltitudine di religioni nel corso della storia. Una teoria è che può essere fatta risalire ai discepoli di Gesù, che praticavano l’arte della tonsura sui propri capelli, che i monaci desiderano imitare. Un’altra idea che riguarda i monaci come discepoli di Dio è l’antica usanza di rasare la testa degli schiavi maschi. I monaci maschi allora si rasavano la testa in modo da indicare il loro status di “schiavi di Cristo”. La stretta corona di capelli evoca anche immagini della corona di troni posta su Cristo durante la sua crocifissione.
A volte riferito come la “corona monastica”, il taglio di capelli è venuto a simboleggiare la devozione religiosa e il rifiuto dei beni terreni. Poiché i capelli sono stati storicamente associati alla sessualità e all’erotismo, il taglio di capelli conferma anche il voto di celibato fatto dai monaci. La tonsura era così importante nella tradizione monastica che il mancato mantenimento dello stile era considerato come l’abbandono del ruolo di monaco stesso. Alcuni monaci potevano addirittura perdere il loro stato clericale se non mantenevano il taglio di capelli.
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