Ossigeno insufficiente nell’acqua dell’acquario

I livelli di ossigeno bassi sono raramente un problema se un acquario è ben mantenuto e non troppo fornito. Tuttavia, se i pesci boccheggiano sulla superficie dell’acqua, questo dovrebbe far scattare una bandiera rossa che richiede ulteriori indagini. Ecco cosa cercare e come rimediare al problema dell’ossigeno basso.

Sintomi dell’ossigeno basso

Purtroppo, non c’è una luce lampeggiante o un allarme che scatta quando i livelli di ossigeno disciolto scendono troppo in basso in un acquario. A parte testare effettivamente l’acqua per l’ossigeno disciolto, l’unica indicazione di problemi sarà il comportamento dei vostri pesci.

I pesci inizialmente reagiranno a livelli di ossigeno più bassi semplicemente muovendosi meno. Nuoteranno meno vigorosamente e mangeranno anche meno spesso. Man mano che i livelli di ossigeno scendono ulteriormente, i pesci cominceranno a mostrare una respirazione affannosa e movimenti branchiali più rapidi nel disperato tentativo di ottenere abbastanza ossigeno dall’acqua facendo passare più acqua sulle loro branchie.

Infine, i pesci cominceranno a boccheggiare sulla superficie dell’acqua. Questa respirazione superficiale non deve essere confusa con i pesci che si nutrono in superficie o con i pesci che possono normalmente prendere aria in superficie, come i pesci labirinto. Alcune specie di pesci, come le betta, i gouramis e i pesci gatto Corydoras prenderanno periodicamente una piacevole boccata d’aria dalla superficie. Questo è un comportamento perfettamente normale per loro, e questi pesci non rimarranno in superficie a prendere fiato dopo fiato. Quando i pesci vanno alla superficie dell’acqua per l’ossigeno, boccheggiano ripetutamente, spesso con la bocca spalancata, succhiando lo strato superficiale dell’acqua, che contiene più ossigeno.

Passi di emergenza

Se tutti i pesci boccheggiano in superficie, il problema è critico e si deve intervenire rapidamente. Ma bisogna agire anche nei casi in cui un solo pesce sta boccheggiando in superficie, perché alla fine il problema peggiorerà. Quelli che non boccheggiano sono probabilmente pesci più forti o che richiedono meno ossigeno. Se lasciati incustoditi, alla fine anche loro saranno gravemente indeboliti dai bassi livelli di ossigeno.

L’azione iniziale da intraprendere è quella di effettuare un grande cambio d’acqua fino al 50%. Allo stesso tempo, aumentate il movimento dell’acqua aggiungendo temporaneamente una testa elettrica, airstones, o anche un filtro aggiuntivo. L’acqua appena agitata introdurrà più ossigeno nell’acquario, mentre l’aumento del movimento dell’acqua migliorerà lo scambio di ossigeno, guadagnando tempo per affrontare la causa sottostante. In seguito, i passi correttivi aggiuntivi dipenderanno dalla causa principale del basso livello di ossigeno, che dovrebbe essere determinata prontamente per assicurare che il problema sia corretto in modo permanente.

Cause del basso livello di ossigeno

Il sovraffollamento è la ragione numero uno per il basso livello di ossigeno in un acquario. Infatti, altri fattori che impoveriscono l’ossigeno raramente causano da soli delle morti se l’acquario non è anche sovraffollato. Questo non significa che gli altri fattori possano essere ignorati, ma se l’acquario rimane sovraffollato, correggere gli altri fattori non risolverà completamente il problema. Le cause del basso livello di ossigeno includono:

  • Sovraffollamento
  • Temperatura dell’acqua elevata
  • Mancanza di movimento dell’acqua
  • Accumulo eccessivo di rifiuti
  • Mancata illuminazione con piante vive
  • Uso di alcuni prodotti chimici

Alta temperatura dell’acqua

L’acqua a temperatura più alta non può contenere tanto ossigeno quanto quella a temperature più basse. Eseguire un cambio d’acqua con acqua a bassa temperatura aiuterà a introdurre ossigeno fresco. Un cambio parziale dell’acqua con acqua declorata a 65-70 gradi F sarà sicuro per la maggior parte dei pesci tropicali e aiuterà ad abbassare la temperatura dell’acqua dell’acquario. Se l’acqua dell’acquario si surriscalda, i riscaldatori devono essere spenti, così come le luci. Rimuovere il coperchio dell’acquario. Soffiare aria attraverso la superficie da un ventilatore aiuterà anche a raffreddare l’acqua; è saggio mettere un pezzo di schermo sopra la parte superiore per evitare che i pesci saltino fuori. Inoltre, alcuni cubetti di ghiaccio messi in un sacchetto con chiusura a zip possono essere messi nella vasca per aiutare ad abbassare la temperatura dell’acqua. Assicuratevi di non abbassare la temperatura al di sotto della gamma di temperatura normale dei pesci.

Movimento dell’acqua

L’acqua stagnante avrà livelli di ossigeno più bassi. Questo è particolarmente vero più in basso nella colonna d’acqua, dove non c’è scambio di ossigeno. L’acqua in superficie avrà più ossigeno, ma poiché non sta circolando a sufficienza, quell’ossigeno non raggiunge la parte inferiore della vasca. Con la circolazione dell’acqua è importante spostare l’acqua sul fondo dell’acquario verso l’alto, il che sposta l’acqua di superficie aerata verso il basso nella vasca.

I filtri fanno molta strada per aumentare l’ossigeno nell’acqua, perché causano il movimento dell’acqua in superficie dove avviene lo scambio di ossigeno. I filtri dovrebbero prendere l’acqua sul fondo della vasca e rilasciarla nell’acquario in superficie, distribuendo così l’acqua ossigenata in tutta la vasca. Assicuratevi che il vostro attuale filtro funzioni a pieno regime. Spesso, il problema di fondo è semplicemente un filtro molto intasato che non muove più molta, o nessuna, acqua attraverso di esso. Tutto ciò che serve in questi casi è una buona pulizia del filtro.

Un maggior movimento d’acqua aumenta sempre l’ossigenazione. Aggiungete un filtro supplementare o sostituite il filtro esistente con un’unità di maggiore capacità, se necessario. Altre opzioni sono l’uso di un idropulsore, l’installazione di una spray bar all’uscita del filtro o l’uso di airstones. In un laghetto, l’aggiunta di una fontana farà meraviglie per aerare l’acqua. Qualsiasi cosa che muova l’acqua in superficie, o che la faccia schizzare nell’aria, aumenterà anche l’ossigenazione. In uno stagno, la circolazione dell’acqua deve muovere tutta l’acqua in tutto lo stagno dal basso verso l’alto, per evitare zone di basso ossigeno di acqua stagnante.

Eccesso di rifiuti

Un’altra causa comune di basso ossigeno si trova spesso in congiunzione con il sovraffollamento. Più pesci avete, più rifiuti producono! I rifiuti in eccesso, i filtri intasati e la crescita eccessiva delle alghe possono causare una diminuzione dell’ossigeno disciolto e una minore capacità di trasportare ossigeno nell’acquario. La decomposizione dei detriti e dei rifiuti da parte dei batteri nella ghiaia dell’acquario utilizza una grande quantità di ossigeno disciolto. Un’accurata pulizia della vasca che rimuova i detriti dalla ghiaia, cambierà la situazione, e una buona manutenzione continuativa aiuterà a prevenire che il problema si ripresenti.

Piante vive

Anche se non è un evento comune, le piante vive possono essere una causa di poco ossigeno in un acquario. Quando sono esposte alla luce, tutte le piante utilizzano l’anidride carbonica (CO2) ed emettono ossigeno (O2). Ma quando la vasca o il laghetto è buio il processo si inverte, e tutte le piante, comprese tutte le alghe, consumano ossigeno. Se l’acquario ha una luce ridotta o assente per un lungo periodo, le piante o le alghe nel sistema potrebbero esaurire l’ossigeno a sufficienza per causare l’influenza sui pesci. La soluzione ovvia è quella di aumentare l’illuminazione.

Prodotti chimici

Alcuni prodotti chimici usati per trattare malattie o modificare i parametri dell’acqua possono anche avere un impatto sulla capacità dell’acqua di trasportare ossigeno. Quando si usa un additivo chimico, leggere sempre la letteratura del prodotto per assicurarsi che non riduca la capacità di trasporto dell’ossigeno. Aumentare sempre la circolazione dell’acqua quando si medicano i pesci. Quando si risolve un problema di ossigeno, interrompere l’uso di qualsiasi prodotto chimico che non sia assolutamente necessario.

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