Jonas Salk è nato a New York City. Fu il primo membro della sua famiglia ad andare al college, entrando al City College di New York con l’intenzione di studiare legge, ma ben presto si appassionò alla scienza medica.
Mentre frequentava la scuola di medicina alla New York University, Salk fu invitato a trascorrere un anno di ricerca sull’influenza. Il virus che causa l’influenza era stato scoperto solo di recente e il giovane Salk era ansioso di sapere se il virus poteva essere privato della sua capacità di infettare, dando comunque l’immunità alla malattia. Salk riuscì in questo tentativo, che divenne la base del suo successivo lavoro sulla polio.
Dopo aver completato la scuola di medicina e il suo tirocinio, Salk tornò allo studio del virus dell’influenza. La seconda guerra mondiale era iniziata e gli esperti di salute pubblica temevano una replica dell’epidemia di influenza che aveva ucciso milioni di persone dopo la prima guerra mondiale. Lo sviluppo di vaccini controllò la diffusione dell’influenza dopo la guerra e l’epidemia del 1919 non si ripeté.
Nel 1947, Salk accettò una nomina alla facoltà di medicina dell’Università di Pittsburgh. Mentre lavorava lì, con la National Foundation for Infantile Paralysis, Salk vide l’opportunità di sviluppare un vaccino contro la polio, e si dedicò a questo lavoro per i successivi otto anni.
Nel 1955 gli anni di ricerca di Salk diedero i loro frutti. I test sull’uomo del vaccino contro la polio proteggevano efficacemente le persone inoculate dal virus della polio. Quando la notizia della scoperta fu resa pubblica il 12 aprile 1955, Salk fu salutato come un lavoratore miracoloso. Poiché non voleva trarre alcun profitto personale dalla scoperta e voleva assicurarsi che il vaccino potesse essere dato al maggior numero possibile di persone, il dottor Salk non brevettò mai la sua scoperta.
Il vaccino di Salk era composto da virus della polio “ucciso”, che conservava la capacità di immunizzare senza correre il rischio di infettare il paziente. Pochi anni dopo, fu sviluppato un vaccino a base di virus vivo della polio, che poteva essere somministrato per via orale, mentre il vaccino di Salk richiedeva un’iniezione. Inoltre, c’erano alcune prove che il vaccino “ucciso” non riusciva ad immunizzare completamente il paziente. Negli Stati Uniti, le autorità sanitarie pubbliche scelsero di distribuire il vaccino orale “vivo” invece di quello di Salk. Tragicamente, la preparazione del virus vivo infettò alcuni pazienti con la malattia, piuttosto che immunizzarli. Dall’introduzione del vaccino originale, i pochi nuovi casi di poliomielite riportati negli Stati Uniti furono probabilmente causati dal vaccino “vivo” che doveva prevenirli.
Nei paesi in cui il vaccino di Salk è rimasto in uso, la malattia è stata praticamente eradicata.
Nel 1963, Salk fondò il Jonas Salk Institute for Biological Studies, un innovativo centro di ricerca medica e scientifica. Jonas Salk continuò a condurre ricerche e a pubblicare libri, tra cui Man Unfolding (1972), The Survival of the Wisest (1973), World Population and Human Values: A New Reality (1981), e Anatomy of Reality (1983).
Fino alla sua morte, avvenuta il 23 giugno 1995, gli ultimi anni del dottor Salk furono spesi nella ricerca di un vaccino contro l’AIDS.